Euthalia Fragrances Zanzibar - Spray
Euthalia Fragrances Zanzibar - Spray
Ispirata a un luogo incantato e ai suoi profumi. Un paradiso terrestre dai mille colori circondato da acque cristalline: Zanzibar, l’isola delle spezie.
Un cuore pungente di pepe nero, circondato dall’accento speziato delle bacche rosse e da una radiosa sfumatura erbacea di geranio, viene esaltato freschezza delle note aromatiche di mirto e dal profumo balsamico dell’eucalipto. Alla base, le note legnose di vetiver e legno di cedro che rapiscono i sensi.
Vibrante e dinamica, Zanzibar è al contempo elegante e sofisticata, incarnando l’essenza di un viaggio all’insegna della libertà in un luogo ai confini del mondo.
Note di testa: Bergamotto, Eucalipto, Mirto, Bacche Ross
Note di cuore: Pepe Nero, Cannella, Geranio, Gelsomin
Note di fondo: Legno di Cedro, Elemi, Vetiver
Una passione comune, l’amore per i viaggi, il desiderio di raccontarne le emozioni e l’intuizione di farlo attraverso il più enigmatico dei cinque sensi: l’olfatto. Nasce così Euthalia Fragrances, la storia di tre ragazzi, fratelli e amici di una vita, che hanno deciso di narrare e rivivere le sensazioni uniche e indimenticabili dei loro viaggi attraverso la creazione di esperienze olfattive.
L’idea trova le proprie radici nella città di Genova, antica Repubblica Marinara, dalla quale il loro cammino ha inizio. Hanno ripercorso le antiche rotte commerciali che collegavano la Superba a Grasse, capitale mondiale dei profumi e terra dei nasi più raffinati al mondo. In questa cornice, tanto suggestiva quanto prestigiosa per storia e tradizione, le loro emozioni vengono tradotte in essenze.
Euthalia, in greco antico, significa Fiore che sboccia. Come il logo che la rappresenta: una gemma, la più raffinata celebrazione dei concetti di bellezza, purezza ed eleganza tanto inseguiti e ottenuti dagli artisti che, attraverso le loro opere, hanno reso eterna l’Antica Grecia. Una civiltà sinonimo non solo di arte e cultura, ma anche di viaggi e avventura, raccontati attraverso la mitologia.
